Proponiamo un’intervista a Vojislav Radojević e Ivica Kostić, i due membri della Segreteria del Partito Comunista di Serbia. Il Partito Comunista di Serbia, che ha stretto rapporti di collaborazione e intesa con Millennium, ne rappresenta il suo principale alleato politico nel settore balcanico.
Mario Forgione Prima di addentrarci nell’analisi delle vostre proposte politiche, anche alla luce dell’intesa con il movimento Millennium, sarebbe interessante comprendere la genesi del vostro partito e i rapporti di forza con la vecchia classe dirigente della Lega dei Comunisti di Serbia: Esiste o meno una soluzione di continuità tra queste due forze politiche ed entro quale raggio di azione politica si inscrive il vostro partito?
Vojislav Radojević e Ivica Kostić Il Partito Comunista di Serbia (PCS) è stato creato verso la fine del 2007, come risultato di un vuoto politico lasciato in Serbia. Durante questo periodo, in Serbia vi erano molti partiti registrati con il prefisso “comunista”, ma nessuno di questi svolgeva un ruolo attivo. In aggiunta alla passività poi, molti di questi appartenevano alle più varie correnti revisioniste, come gli stalinisti, i titoisti e gli hodzisti, ma non vi era nessun partito che rappresentasse l’idea originale marxista-leninista. L’appena formatosi PCS ha subito sostenuto la fonte del marxismo e del leninismo, arricchita con le esperienze positive dei lavoratori sviluppatesi nella precedente unione statale della Yugoslavia. In accordo con gli impegni del suo programma, il PCS non è una continuazione dell’azione della Lega dei Comunisti di Serbia e della Lega Comunista Yugoslava, ma è il Partito Comunista la cui azione è basata sull’esperienza positiva dei partiti precedenti, traendo gli insegnamenti da questa esperienza e creando una moderna, efficiente e chiara affiliazione partitica marxista. Le attività del PCS sono basate sui principi della democrazia diretta e imperativa, quindi non vi è alcun presidente. Il Segretario Generale è eletto solo per 2 anni, ed egli cambia il Vice-Segretario, sempre in questi 2 anni. Il PCS è guidato dalla Segreteria, dove tutti i membri sono pienamente uguali in diritti e doveri. Noi crediamo che il principio della leadership collettiva riflette la vera essenza del marxismo dove tutti i membri della Segreteria sono contributori e non competitori. Noi crediamo che la più alta forma di organizzazione dei lavoratori consista nella concezione marxista di produzione sociale, e con alcune modifiche minori essa può essere un esempio per il mondo intero. La maggiore differenza tra il sistema di produzione socialista e quello capitalista è che sotto il capitalismo la produzione è subordinata alla massimizzazione del profitto, mentre nel socialismo essa deve soddisfare i bisogni sociali. Il nostro obiettivo primario è quello di cambiare le menti delle persone in Serbia, per ottenere un chiaro obiettivo che perseguiamo, che è l’instaurazione di un sistema socio-economico socialista basato sui principi della democrazia diretta. Cambiare le coscienze equivale ad aprire gli occhi ai cittadini serbi su dove essi vengano portati dal modello capitalista che è stato imposto alla Serbia dall’Occidente.